Rosa di sera
Il Monte Rosa rivolge verso Milano la sua parete est, la più spettacolare, la più alta e scoscesa, quella che anche da lontano, anche al tramonto, è immediatamente riconoscibile. È la città, è la pianura che, con il suo livello d’inquinamento, spesso nasconde alla vista tale meraviglia. Il nostro modello di sviluppo è il primo responsabile di tale situazione. Intervenire tocca principalmente “ad altri”. Ma anche ciascuno di noi, a vari livelli, può fare qualcosa perché l’inquinamento si riduca. Vogliamo provarci?
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Rimbaud: Nei sentieri andrò
Nei sentieri andrò, la sera estiva e celeste,
punto dai grani, a pestar l’esile erbatura:
sognante, ai piedi ne sentirò la frescura,
lascerò il vento bagnarmi la nuda testa.
Non dirò parola, non penserò più a niente:
ma infinito mi salirà l’amore in fondo
al petto, e andrò nella Natura vagabondo
ben lontano, - come con donna lietamente.
Arthur Rimbaud
“Sensazione” (trad. G.P.Bona)
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Vita nuova nei piccoli borghi alpini
E’ da tempo in atto un progressivo spopolamento dei piccoli borghi alpini, con invecchiamento della popolazione attiva, abbandono dei terreni coltivati e incremento delle fasce boschive, senza lo sviluppo delle filiere agrosilvopastorali. Il rischio per i borghi alpini è la progressiva riduzione dei servizi essenziali (trasporti, sanità, istruzione, servizi generali) oltre al decadimento delle costruzioni adibite ad abitazione e ad attività commerciali e produttive. Ne conseguono la perdita di rilevanza economica delle stesse aree, lo sfruttamento non controllato del territorio e un progressivo dissesto idrogeologico. (continua a leggere)
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