Vita nuova nei piccoli borghi alpini
E’ da tempo in atto un progressivo spopolamento dei piccoli borghi alpini, con invecchiamento della popolazione attiva, abbandono dei terreni coltivati e incremento delle fasce boschive, senza lo sviluppo delle filiere agrosilvopastorali. Il rischio per i borghi alpini è la progressiva riduzione dei servizi essenziali (trasporti, sanità, istruzione, servizi generali) oltre al decadimento delle costruzioni adibite ad abitazione e ad attività commerciali e produttive. Ne conseguono la perdita di rilevanza economica delle stesse aree, lo sfruttamento non controllato del territorio e un progressivo dissesto idrogeologico.
A fronte di questa situazione si sta manifestando un rinnovato interesse dei giovani verso attività, sia tradizionali che innovative, funzionali allo sviluppo ecocompatibile degli ambienti montani. Parallelamente è ipotizzabile un inserimento graduale e “accompagnato” di migranti presenti nelle grandi città, in attività lavorative corrispondenti alle loro esperienze maturate nei paesi d’origine e ugualmente funzionali alla crescita economica dei territori collinari e montani. Tutto questo sulla spinta di un nuovo e generale orientamento del grande pubblico verso nuovi stili alimentari, abitativi e di impiego del tempo libero. Orientamenti verso cui il mondo dell’economia e degli investimenti dimostra una crescente considerazione.
Questi temi sono stati affrontati il 26 marzo nel corso del convegno “In montagna vita nuova” promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano, che conferma il proprio interesse verso le vicine aree montane, proponendo soluzioni per il loro futuro nell’ambito del “Forum delle politiche sociali 2018”, giunto alla 7° edizione.
Obiettivo del convegno è stato fornire il quadro della situazione e, riferendosi al territorio lombardo, proporre soluzioni funzionali a una inversione di tendenza, che sappia capitalizzare sia l’interesse dei giovani verso le aree montane e l’intenzione di fare impresa in modo compatibile con un nuovo stile di vita, sia la possibilità di integrare certe tipologie di migranti nel tessuto sociale e produttivo dei borghi alpini. Il convegno ha inteso proporsi come momento di partenza di un progetto che vuole coinvolgere progressivamente i Comuni montani lombardi in innovativi modelli di sviluppo e in una positiva alleanza tra area metropolitana e montagne, portando ad esempio le buone pratiche e le esperienze positive già maturate in altre regioni italiane.
Marzo 2018
Pubblicato il 02/06/2024