Strabone (geografo e storico greco nato nel 60 a.C. e trasferitosi da giovane a Roma) scrivendo delle difficoltà e dei pericoli che si incontrano nel percorrere le strade che attraversano le Alpi, parla anche delle valanghe: “…grandi masse di ghiaccio, che si staccano dall’alto, sì ampie che possono opprimere tutta una compagnia di viaggiatori e trascinarla con sé nei precipizi che si aprono sotto le strade. Questo perché molti strati di ghiaccio si ammassano gli uni a ridosso degli altri a cagione delle nevi che cadono sopra al ghiaccio e s’agghiacciano anch’esse, formandovi nuovi strati. Poi quelli che si trovano di sopra facilmentesdrucciolano via dagli strati inferiori prima che il sole abbia potuto fonderli insieme”