Foto della settimana
Aria di montagna in dicembre
Come ogni stagione fredda, il cielo della città e della Pianura Padana cambia colore e, per mesi, con l’eccezione di qualche giornata ventosa, si mantiene di un grigio uniforme. L’inquinamento agisce sui nostri polmoni in modo regolare, costante, senza fretta. Non avviene così per il cielo in montagna. Mutevole, ma sicuramente più pulito. Dalle montagne, chi osserva il cielo sopra la pianura,
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La citazione
Valanghe alpine 2000 anni fa
Strabone (geografo e storico greco nato nel 60 a.C. e trasferitosi da giovane a Roma) scrivendo delle difficoltà e dei pericoli che si incontrano nel percorrere le strade che attraversano le Alpi, parla anche delle valanghe: “…grandi masse di ghiaccio, che si staccano dall’alto, sì ampie che possono opprimere tutta una compagnia di viaggiatori e trascinarla con sé nei precipizi che si aprono sotto le strade. Questo perché molti strati di ghiaccio si ammassano gli uni a ridosso degli altri a cagione delle nevi che cadono sopra al ghiaccio e s’agghiacciano anch’esse, formandovi nuovi strati. Poi quelli che si trovano di sopra facilmente sdrucciolano via dagli strati inferiori prima che il sole abbia potuto fonderli insieme”
Strabone: Geografia, libro IV
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Parliamone
Le croci di vetta
Basiti sì, ma dalla manipolazione politica delle fake news. Qui trascritta, per inquadrare il problema, la posizione ufficiale del CAI: “In relazione al dibattito generato dalla falsa notizia che il Club Alpino Italiano si sarebbe pronunciato a favore della soppressione delle croci di vetta, il Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo ricorda di non aver mai trattato la questione né, men che meno, di aver mai emanato alcun atto in materia. Il Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo medesimo ribadisce piena fiducia nell’operato, oltre che del Presidente generale Antonio Montani e del Comitato Direttivo Centrale , del direttore editoriale Marco Albino Ferrari , del direttore responsabile de La Rivista del Club Alpino Italiano Andrea Greci e del responsabile de Lo Scarpone Pietro Lacasella, auspicando che i malintesi che si sono creati e che hanno portato all’annuncio di dimissioni dei responsabili dell’area cultura e comunicazione, si possano considerare chiariti, in modo che tutti gli interessati proseguano l’importante lavoro di rinnovamento dell’area cultura e comunicazione proficuamente da essi avviato negli scorsi mesi.”
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