test

Milano in vetta

Foppolo - Passeggiata teatrale

1 agosto

Foppolo

Passeggiata teatrale

Non esiste la guerra giusta" dice Gino Strada, tutte le guerre sono sbagliate. Una passeggiata da Foppolo che ci porta a raggiungere la vetta dove è situata la famosa Linea Cadorna, una trincea a difesa degli austriaci. Per accompagnarci lungo questo cammino abbiamo scelto il racconto che per eccellenza narra la guerra: l'Iliade. Tra i monti e le valli del passo Dordona la voce dell'attrice Arianna Scommegna ci riporterà lontano, nell'epopea omerica, in un luogo che è stato teatro di conflitti moderni.
La passeggiata. Il passo del Dordona è un valico nelle Alpi Orobie che mette in comunicazione l’alta Val Brembana, in provincia di Bergamo, con la val Madre, laterale della Valtellina, in provincia di Sondrio. Lungo un tratto del passo, come fossero un museo a cielo aperto, sono visibili i resti delle trincee.

Consigli e precauzioni. La passeggiata è accessibili a tutti (si consiglia minori accompagnati), ma è necessario un abbigliamento adeguato: vestiti comodi e resistenti, scarpe da montagna, da trekking o scarponcini; una scorta di acqua. Raggiungeremo l’arrivo in circa 2 ore di cui 1 ora e 15 minuti circa di camminata, inframezzata da interventi teatrali. Pranzo e rientro saranno gestiti autonomamente dai partecipanti.

Sentiero 202 Foppolo – Passo del Dordona. Itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche. Tempo andata: 1 ora e 15 minuti. Tempo ritorno: 45 minuti
in caso di pioggia recupero l’8 agosto.

Rassegna "A levar l’ombra da terra"
Il Festival rimane ad ingresso gratuito, come da tradizione, ma anche quest’anno le modalità di accesso alle serate di spettacolo saranno in linea con le normative vigenti in materia di sicurezza sanitaria.

Prezzo Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria.

www.alevarlombradaterra.it

 

 


Articoli correlati

Parliamone

Natura senza frontiere

Natura senza frontiere

Se frequentare un ambiente naturale è per tutti un’esperienza vitalizzante, per le persone disabili lo è ancora di più.

E’ un mezzo di estrema efficacia per superare certe limitazioni imposte dalla condizioni psicofisiche, per conquistare autostima, per nuove relazioni di collaborazione che favoriscono l’inclusione.

Col termine, ormai acquisito, di montagnaterapia si definisce la riconosciuta utilità di varie attività in natura in termini terapeutici, di riabilitazione, di dinamiche relazionali, di capacità di gestione dei movimenti e delle emozioni.