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Milano in vetta

Bergamo - Film in programma al Festival delle Foreste

18 novembre

Bergamo

Film in programma al Festival delle Foreste

Ore 20.30. Bosque de agua | Adrián Arce | Messico |27'La regione denominata Water Forest è una delle aree boschive con la maggiore biodiversità del Messico. Oltre a fornire la maggior parte dell'acqua consumata in 3 delle principali città del centro del paese, fornisce molteplici servizi ecosistemici all'area più popolata del Messico. Una performance poetico-sonora composta in modo originale ed unico, per il monte pisano, dopo i due incendi che l’hanno colpito nel 2018 e 2019, e si misura con la brusca trasformazione del monte. Osserva la sua nuova bruciata pelle, le vertebre spoglie del dorsale, lo scheletro che rimane, le arse geometrie, le nuove prospettive, i colori. Suolo e foreste. Un unico ecosistema | Erica Bo | Italia| 15'Campagna informativa di Regione Piemonte sui temi del suolo, i post disturbi (e cioè cosa avviene in un bosco dopo eventi estremi), la prevenzione e la resilienza, il carbonio e la regimazione delle acque. Il bosco è un elemento essenziale dell’ambiente in cui viviamo, è una risorsa per tutti e ha un prezioso alleato che deve gestirlo in modo appropriato e sostenibile, l’uomo. Allocco degli Urali-Tra Italia e Slovenia | Marco Favalli | Italia | 13’. L’Allocco degli Urali è una specie rara in Italia, scoperta negli anni 90’ da due ornitologi che sono i protagonisti del documentario. Si racconta l’attività di ricerca e l’impegno per favorire questa importante specie. Sugli alberi vengono posizionate delle grandi cassette nido, prontamente occupate dagli allocchi per la nidificazione. Traces-Anima | Frédéric Médrano | Francia | 6'. Una volpe cammina sulla neve. Due scoiattoli corrono. Un uccello raccoglitore di legno su un albero... Le tracce degli animali scompaiono rapidamente. Des Équilibres | J. Catley-J.Hajem-M. Schwartz | Francia | 9'. Due ricercatori discutono i concetti di ecosistemi e biodiversità e gli squilibri causati dalle attività umane. Parlano di come ristabilire certi equilibri e con loro vediamo tutto ciò che possiamo imparare dalla diversità del mondo vivente. Survivor of the Homo Sapiens | P. Rossi-N. Rebora| Italia |19'. A differenza di oggi, sino agli anni ’50 del ‘900 i nostri monti erano molto densamente popolati. L’uomo tagliava i boschi, creava pascoli, braccava animali selvatici e vendeva le loro pellicce: la civiltà si è sempre sviluppata a scapito delle foreste. Linci, lupi e cervi furono del tutto sterminati ma altre creature riuscirono a resistere.

Auditorium Piazza della Libertà. INFO: www.montagnaitalia.com

 


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